RM2CNXN7F–. Fortezza reale del cuore humano : battuta soauemente, saettata amorosamente, superata glorosamente, e posseduta & ornata gratiosamente dall' amoroso Giesù : Disegnata in figure con alcune brieui ma affettuose meditationi et altri tanti soliloquij . pili dal cuore, che dalla lingua, èfiù da ^vn»affeltmfofptrito dt Dimna Carità y che da nja^nx ambinone d*JO . ^uesio dono faràptcctoJ fe^no della dmotwne mia Tjerfo lei jfcHfU confìdcn7:^t, perdoni ali ardimento ^ e con--do il ìunt y e laltro alla^ettnofa^ e diuota offenuan:^ di^lianimo, mentre in irtù^benamente
RM2CPYD0H–. Nova iconologia . -ipefo ad vna corda. Lhabito di Matrona moflra.che allo flatodelletà matura ficonuicnepiù la Grauità ,che à gli altri, perche più ci conofee in effòlhoncre , e con maggioreanfietà d procuracon la grauità, e temperanza decoflumi. Il fallò morirà , che la granita necofìumidellhuomo fi dice fimilitudiie della granitinecorpi pelanti, &: È quel decoro, che egli sitenere nelle AIE attioni fenza piegare à Icggie»rezza,vanità,bufronaric.ò cofe lili, lequalìnon fonattei at the muegare iegare ò à Icunat i al muegae può al
RM2CT25R9–. Iconologia . atelli, cosi concordi, che eranogiudicati un folo . CON- i - (jf) le. Concordia del P. Ricci : Donna di varo affetto con una lira in mano .NcìValtra tiene due cuori legati infume . Un fikài li fin un Pavone . Bella e vaga, pereffere belliflima viruì , rendendo belle quelle cole , ove fi trova, ed UNITE . Lalira , fecondo Pierio» è fimbolo della Concordia. I due cuori , faecondo il me-delio,fono fimbolo della ftefla virtù; e piuttalto dal cuore fi dice Concordia,che dalla lire . Il Pavone è fimbolo di Concordia , per trovarli nella medagliadi Dómizia Augufta ripudiata , e pofeia r
RM2CT1WRN–. Iconologia . e fratelli, così concordi, che eranogiudicati un folo . CON- (a) la Concordia del P. Ricci : Dcnna di vago a/petto ccn una lira in mano .Neiléitra tiene due cuori legati injieme . A pedi le JLA un Pavone . Bella e vaga, pereflière belliflima virtù rendendo belle quelle cofe , ove fi trova , ed unite . Lalira , fecondo Pierio, è fimbolo della Concordia. I due cuori , fecondo il me-defimo, fono fimbolo della fteffa virtù; e piuttolto dal cuore fi dice Concordia,che dalla lira . Il Pavone è fimbolo di Concordia , per trovarfi nella medagliadi Domizia Augurta ripudiata , e polcia r
RM2CHPHC0–. Intermezzo barbaro . A Giovanni Polizzi perchè si sappia DELLA NOSTRA CARA AMICIZIA. G. R. M. PRELUDIO. RI iser con meco gli amici, riseroLe donne, quando la triste celiayV erpe con grida festoseEd immagini liete dal cuore. Mi amaron solo però nei rosei Di che ne gli occhi bontà mi videro Rifulgere; funebre riso non tinni ne lode più mai. LiNTERMEZZO BARBARO. SIA Pace, umani ; sia amore i AssurgereVo a un ciel che ninno vapor contaminina,A un ciel dove regna bellezzaA gentile scompiglio dei cuori. Inter.MrZZO BXRBAf^O. SALENDO MOXTECLCCIO. v^cme calano a sera dintorno a una torre diruta,
RM2CH7BPT–. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . to, e il vifo, e il cuore,cominciò Eufebio adire, o Padre, o Padre, edoueeri voi in quellomie sì fpauentlie e-nágina e e batte ? e fu vdito da molti Monaci il Santo con fpic-cate voci rifpondere: Expefta fili, né formades;quia te non deferam, quem tantum dilo. Sgombrafiglio mio, fgombra dal cuore ogni timore. I nontabbandonerò mai; perche tu mi riconofeiperPadre , ed io tamo Come figlio , E fpirò eu-febio . Nel racconto del quale(Tempio, Lettore,voi douerete
RM2CT1A2B–. Iconologia . l c6-iinuo morde,& punge la confcienzafign;fictita per »acorona,che tiene inc^po, Scoonbcftsndóqueftì com-punnone, Come infiutuora, nafcen-do per lordinario dal. Timore dellapenai& conofiraento del male. Però fé gli aggiimge la corona delle fpi-ne al cuore , denotando per queftaltrala vera compuntione del cuore» che nafceda quelloimmenfo dolore, et conofcimentodhauer offefo Iddio (bmmo benc,& peifalagr8iÌ3fa2, et perche la perf-dodellotimiotedo, però dodeltaco, dodelubeda dodeltaco, , dodelbiaquordo. Secondo, che habbia fermo pr
RM2CR0G9P–. Della novissima iconologia . fignificataperla corona , che tiene incapo, et non baftandoqucfta comuntione,Come infratuofa,nafcen do per lordinario dal timore della pcna, et co-nofcimeito del male. Però fé gli aggiunge-»la corona delle fpine al cuore, denotado perqueftaltra la vera comuntione del cuore j,chenafce da quello immenso dolore, et cono-fcimenco dhauerofFefo Idfommobène et pcrfa la grafía da quello dolorta, pcròfifa depiuta dolorta, dhata, dhamio-doluta, dhaupíe doleta, dhata, dhaupeta, dhamio-doleta, dhaupeta, dhamio-doleta, dhaupeta, . Secondo,che habbia fermo propo/ìto di noncom
RM2CPYKBJ–. Nova iconologia . ienZa lignificata per-la corona , che tiene in capo, et non ballandoquella compuntione j Come infratuofa, na- fccndo per lordinario dal rimore della pena j& conolcimento del male . Però fegli aggiun-ge la corona delle fpine al cuore, denotandoper quellaltra la vera compuntione del cuo-RE , chenafee da quello immenfo dolore, 8cconofeimemo dhauerofTèfo Iddio fommo be-ne et perfa lagraggeria da quello tifár, però deibeo, deatrito, deatruno, deatruno, deatruno, deatruno, deatruno, poo, deatrunatruno, e Iagrimeuoie Secondo,che habbia fermo propofifodi non comme
RM2CGJN8H–. L'histoire de la rébellion et des guerres civiles en Angleterre, commencée en l'an 1641 : avec les passages et les actions précédents, qui y ont contribué, et la fin heureuse, et la conclusion par la restauration bénie du roi, et le retour le 29 mai, en l'an 1660 . 0i^ i#^4;.„. PERROVIA DAL CAIRO A SUEZ. Suir inospitale suolo affinano il primo colpo di mar-ra fu gia dato, e se per poco quel modesto rumorerimase indistinto pel tuonar del cannone, quel colpoci6 non ocstante ebbe un eco prolungato nel mondointero, e fece palpitar di uonza di mano di cuondoche r o
RM2CT2H28–. Imprese sacre con triplicati discorsi illustrer et arrichite ... . rifce quello granmiracolo jnelcap. i. de CAN. le ne dà lalode ailacaualleria.d: Dioin quelle libération conditionnelle, Equiautmeo incìirrihus Pharaonis apmilauiteamica-tnea y, ma Mosènel fuo cantico at ttibuifce quello cfieanche, ma p-„ p-lageno, p-lagote, p-i, p- , p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-o-i, p-o-i, p-i, p-i, p-i, p-i, p-o-o-i, p-o-i, p- Pcrcio-chefonole lagrime iangue del cuòre, chein battaglia amórofa dolcemente feritoegli verla.per gli occhi, onde anche dal petto del mio SIG
RM2CPKFRN–. Iconologia di Cesare Ripa perugino, cavalier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humani, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, et autre materie infinie vtili ad ogni stato di persone. cav. SIG. Ampliata dal. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, et ricorretta . retano perlaModc-^ftia, et finceiita di cuore, con 1 a quale fi raf-fienano IC parte cupiccibili dutcif imumo k.Econdo. STA con il capo chi
RM2CT3GP6–. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humani, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, et autre materie infinie vtili ad ogni stato di persone . mp; Punge la confcien?alignificata per la corona, che tiene incapo, et non ballando quella com-puntione, Come infriHiuofa, nalcehdo per 1*ordinario dal timore della pena, et conofci-mento del male. Però fé gli aggiunge la corona delle fpine alcuore, denotando per queft altra la vera com-puntone del cuore, ebe nafee da quello im-menfo
RM2CHNHN7–. Fortezza reale del cuore humano : battuta soauemente, saettata amorosamente, superata glorosamente, e posseduta & ornata gratiosamente dall'amoroso Giesù : disegnata in figure con alcune brieui ma affettuose meditationi et altri tsoloj; luilciare. Quando il allontana il Sole, e tramontadal nollro orizonte, è vero che Produce la notte,ma quella notte è vtile al modo,poiché nò folohumettalepiate^che dal calore del Sole fonofiate percoffcma cjuafi compailìoneuole alìc fa-tiche de gu Phomilomin dil dil, madil dil dil dil, più dil dil dil dil dil dil dil dil dil dil, madil dil dil dil dil dil dil, dil dil dil dil dil did
RM2CRYP0B–. Imprese illustri di diuersi, coi discorsi di Camillo Camilli, et con la figure intigliate in rame di Girolamo Porro Padouano .. . i fiano di fdegno, ò di lontananza,che à lui grandiemente dìfpiaccia della cofa amata & gt; e che ciò nonoftante egli moftri, che con gli amorofi penfieri ; co.dun no-bil cuore, non ceflì con marauiglia, e diletto contemplarla. Et checklla ultima interprétationeamorofa non fia lontana dal uero •>nèpolfono edere inditia alcune leggiadre e pregiatiflìme Rimedellifteno auttore>> Chiariti, il sol che di BEI raggi fitende^j Degliauituoi leccelbonor Ju
RM2CT16TJ–. Iconologia . ciplina, con la finiftra vn ramo diHifopo, et della medefima pianta vna ghir-landa à capo. Sì dipinge magra, et che verfi da gli occhic*piofe lacrime, tenendo con la deftia manola difcilina, permoftrarela confcicnza nonfimulata, ma chiara, per molti fegni veri dipurgare i peccati, i quali con gemiti, concicnza nonfimulalmenta, i difecrifel dofligo et i difligo, ci laldo difligo difligo difligo.» Et bruttamente commcfìr,onde poi dal profondo del cuore proponen-do vn pianto fi maceri la carnei digiuni la m-dcbolifcano»& Taftinenzala ftenui,& confu-mi per ottenere con qucfii mezzi perdono dalSignor Dio de i cotnmeflì
RM2CPWJAM–. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . n , che pon-tualmente efegui gii ordini Divini, col rinfacciargli la di lui ingratitudi-ne , e porgli in faccia tutto lorrore del fuo misfatto. Pianfe David di fin-cero cuore j gli perdono i Altissimo ; ma volle nella cofa più cara che >avelie punirlo, togliendogli dal Mondo il picciol Bambino , che partoritogli aveva Bcrfabea già Moglie di Uria, 2. 12. FATTO STORICO PROFANO. Memnone combadido per Dario, contro Alefsandro udì un giorno uncerto luo Soldato, che mediche parole proferiva in pregiudizio deldetto Alefsandro :
RM2CT241C–. Il principe perfetto e ministri adattati : documenti politici e morali corredati d'emblemi . aisaiiicXi. o. già riferita sentenza di Snlonioue ; (OS) e somiglian-temente unalior di Ariofenic re di Tracia, avanticui avavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavavan avdevant del padli à del padre (toc) - 3. Si- cnva a (quello che era legittimo ; mentre uno eracui. IIL, ;; O. adulterino, e qual dedue signorava. Il Rè fece le- vare il cadavere del padre dal sepolcro , e ordinò checiascuno gli tirasse una saetta , e avesse leredità chila inchiodasse più vicina al cuore. Accettò uno : malaltro resisterè , dicendo che volev
RM2CT25FC–. Rofeta Natan, che pon-tualmente efeguì gli ordini Divini, col rinfacciargli la di lui ingratitudi-ne » e porgli in faccia tutto lorrore del fuo misfatto, Pianfe David di fin-céro cuore, gli perdonò V Altifimo ; ma volle nella cofa più cara che javeffe punirlo, togliendogli dal Mondo il picciol Bambino , che partoritogli aveva Berfaba già Moglie di Uria. 2. De* Hg. Bouchon. 12. FATTO STORICO PROFANO, MEmnone combadido per Dario contro Alefsandro udì un giorno uncerto fuo Soldato, che malediche parole proferiva in pregiudizio deldetto Alefsandro : egli allora percotendolo colla
RM2CT15K3–. Iconologia . l fangue iìtitoroo al cuore*per ira, et per appetito di vendetta«àche corrifponde fafpetro turbato •E guarda il tronco del braccio, perche nonè cofaa1cuna,cbeinnanimi maggtormeate al-la vendetta, che la memoria frefca de danniliceuutìv*. E però è dimcÀcata col como punto dalldScorpfone>dal che lAlciato tira vnfuo emble-ma ditendo.Rdptahat yolugars capede CormiinAuras ^corpìo», audaci prAfnta parta gtddi,u4jtiHe irifafo fenmentum, Venmentfira. Raptorem in (hfgias compulit vUor <iquas.O antres digna^ -altjs ^ui fai a parakat,Jpfe pertt, yropY-^s fuccìdfUitque doli
RM2CPEM7A–. Iconologia, ouero, Descrittione di diuerse imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione . per la fpinanelfalmo 31.in quelverfetto che dice : Dum configitur JPMA, vien denotata la cqlpa contratta^dal peccato, la quale del continuo morde, et punge la cofcienza iìgnifì-cata per la corona, che tiene in capo, et non baftado.qu^computitio*-ne, Come infratutcuofa, penal cafendor del cafno della conofendor, sunitimore. Però fé gli aggiunge la corona delie fpine al cuo-RE , denotando per quellaltra la vera comuntione del cuore , che nafceda quello immenfo dolore, et conofcim
RM2CNXH6D–. Fortezza reale del cuore humano : battuta soauemente, saettata amorosamente, superata glorosamente, e posseduta & ornata gratiosamente dall'amoroso Giesù : disegnata in figure con alcune brieui ma affettuose meditationi et altri tsoloj i, iladolo i i i i i i, i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i È vero che Produce la notte,tna quella notte è vtile al m6do,poiche no IbIo h umetta le piàte,che dal calore delSoleibnofiate percofte^maquaficompaffioneuole alle fa-tiche de glhuominulta al ripofa, cagnol i, maquicorno del tramno i, più defiderabiìeil
RM2CP0MEP–. Della piu che novissima iconologia . la corona,che tiene in capo, et i.on ballandoqueita compunrione,comc, infriìttuolajnalcen-ftoper Tordinario dal timore delia pena, et co- nofcimento del male. Però le gli aggiunge la corona delle Ipine alcuore 3 denotando per quellaltra la vera com-puntionedel cuore, che nafce daqr.clo imnieiilo dolore,& conolcimento dIiaueroftefo Iddiolommo bene & perla la gralutia: Et perche laperfetta compaintione dcuc ha nere quattroconditioni.cioè che habbia quel Ibmmo dolororigià detto, pcrò lì fa addolorata, e l.igrimeuole. Secondo^che habbia fermo propolìto di noncom
RM2CT34M5–. Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall'antichità, et di propria inuentione, . fe. Stia con laltra mano in atto di leuarfi i fiori di capo,perfiorirne il detto cuore, efTendo propriétaire à de glamonti cercar fempre difar partecipe altrui della propria allegrezza. Contento. VN giouanepompofamenteftito,confpadaa lato,hauràgioie, et penne per ornamento della tefta, & nella deftra mano vno SPEC-chio, & conia fìniftra un bacile dargento,appoggiatoallacofcia, il qua*le farà piete, gioeno di. Il contento,dal quale pande quel poco di felicità, che C gode en que-fta vita, na
RM2CPEJX0–. Iconologia, ouero, Descrittione di diuerse imagini cauate dall'antichità, et di propria inuentione . li veda tra effe. Stia con laltra mano in atto di leuarfi i fion di capo^perfiorirne il detto cuore, efiendo propriétaire à de glamonti cercar femore difar partecipe altrui della propria allegrezza. Contento. VN giouanepompofamente vefirito,conipadaa lato,hauri gioie,& penne per ornamento della tefta, ce nella defrra mano vno lpec-«hio, & con la finiftra un bacile dargentapponggiato aila cofcia, qil et ojun piete. Il contento,dal quale pède quel poco di felicità, che ci dieu
RM2CHX1AT–. Fortezza reale del cuore humano : battuta soauemente, saettata amorosamente, superata glorosamente, e posseduta & ornata gratiosamente dall'amoroso Giesù : disegnata in figure con alcune brieui ma affettuose meditationi et altri tantisoliloj . O iie GIJE S Vnel mae^Jtoso vivpzifo| ti cangia. l cornei tjaraAifó mzc /^ ou contritim ì & hhmmilktmn deus non difpcict ,v Q.- DD Cuore Rumano MEDITAIONE QJJ I N T A . IBcccfcdespoJttd erat 5 (^fuprafcdem fedens é eApQC. 4.. |«fu--jg^i^^£^^^ Daqualparte j òanima ima, co^ miniarai la iTiedidat.One. ? Daltrono , ò.dal fedente dans cueìlo ?Deh co
RM2CNY3BN–. Iconologia . lie del papavero fiorito, e félo ponevano fui pugno , poi olla palma della delira mano percuottamon ogni forza le d^tte figlie , dallo Itrepito , che elfe facevano fotto lapercoifano , giudicavano i amamiderore da efiato . Qtieito racconta Pierio Valeriano col teitimonio di Tauriflj nel lib. j8. ide fuoi Geroglifici ; ftbbcnc è cofa fuperlHziofa j e ridicula . ^ ci:{dizio giujio , Uomo veflito di abito lungo, e grave .. Abbia in guifa di monile , chegli penda dal GjIIo un cuore umano , nel quale fia fcolpita una im-ni..ginetta , che rapprcfjnti la Verità . Egli itia col capo
RM2CPKRXP–. Iconologia di Cesare Ripa perugino, cavalier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humani, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, et autre materie infinie vtili ad ogni stato di persone. cav. SIG. Ampliata dal. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, et ricorretta . ratiMo Caftellini, HVuorao vecchio veftito dhaboro lungodi color roflb, haura vna collana doroalia quale fia per Cuenrcjvnd,adc,firamore
RM2CT34MK–. Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione, . a nel falmo 31 .in quelverfetto che dice : Dum configiturjpma, vien denotata la colpa contratta-*dal peccato, la quale del continuo morde, et punge la cofeienza lignifi-cata per la corona, che tiene in capo, et non baftado quefta comuntio-ne, Come infratuofa, penlafta del conofendor del conofendor. Però fé gli aggiunge la corona delle fpine al cuo-RE , denotando per quellaltra la vera comuntione del cuore, che nafeeda quello immenfo dolore, et conofeimento dhauer
RM2CH7NCP–. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . inatione poco di giouamento recò la pre-senza deMonaci, oche imperad alta voce cominciòa gridare : AHI foccorretemi, deh porgetemi aiuto, che due leoni crudeliflìmi mi fono alla vita persbra-narmi, e per inghiottirmi. Ne guari andò, che fifentì con difperate voci replicare: O qua] fuoco pió-ba dal Cielo per abbruggiarmi : ahi, ahi, che fonochiamato prettamente altolerabile Tribunale Didio. Sono difperato: Già già mi veggo dannato:perme non vi è più fperanza, ne perdono. lin. ECCO
RM2CT1WC5–. Iconologia . an, che pun-tualmente efegui gli ordini Di .ini, c:>l rinfacciargli la di lui ingratitudi-ne, e porgli in taccia tutto lorrore del Tuo misfatto. Pianie David di fin-cero cuore , gli perdonò 1 Altissimo ; ma volle nella cola più cara che »averte punirlo , togliendogli dal Mondo il picciol Bambino , che partoritogli aveva Bcrìabea già Moglie di Urla. 2. de %. cap. 12. FATTO STORICO PROFANO. Memnone combadido per Dario contro Alefsandro udì un giorno uncerto iuo Soldato , che mediche delibération conditionnelle proferiva in pregiudizio deldetto Alefsandro : egli allora percotendolo colla lancia,
RM2CT24MP–. Prontvario de le medaglie de piv illvstri, et fulgenti huomini & donne, dal pricipio del mondo insino al presente tempo.. . Solimano,ne per ardi-mentodi cuore eflcre flato inferiore al padre, ne dfionoreSCgoria,manco defiderofo. Oltra quefto, i Regni dAfTyria et C diMefopotamia, con la gran citta di BabiloniajdaefTerparagona a la gran Memphiji quail Solimano ha aggiunti al fuolmior-riojpolibno eflune contrapoftia IEgito i Pegília, Para Pavio Pavio, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para, para
RM2CPC49R–. Teatro d'imprese . igne, nec ferro. Il Diamante coperto con vn velo fu preiò dalRolli per legnare le doti del corpo di S. Carlo nel tempo della comnuincremirrcttione col dire Illo ablato clarior ; e per notare lvnione del ìlio r^fsiTcatroPane Seconda. S 3 cuore 278 Teatro cVImprcfe, thcor.C9- J{c[siTeatro7{Usipoc.lAreftlib.l. cuore con Dio,dal quale non potèmaieficrcfcparonè per peifecurio-ni,nèpcrinfualità,hguròvn maeficro di maeficro, ciòalimene maeficro di cado, rìorenel cado, cado, cado, cado, cado, cado, cado, cado, cado, cado, cado
RM2CP4KJJ–. Iconologia, ouero, Descrittione di diuerse imagini cauate dall'antichità, et di propria inuentione . tra elfe . Stia con laltra mano in atto di leuarfi i fiori di capo,perfiorirne il detto cuore, elìeado propriétaire de glamonti cercar Tempre difar partecipe altrui della propria allegrezza. Contento. / VN giouanepompofamcntevefi:ito,confpadaa Iato,hauràgioie, et penne per ornamento della tefta, &: nella delira mano vno /pec-chie, & con la finidra un ba :ile dargento^appoggiaco mono, et il paleta; il coquia, e de gioco di coo, e
RM2CPKRBB–. Iconologia di Cesare Ripa perugino, cavalier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humani, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, et autre materie infinie vtili ad ogni stato di persone. cav. SIG. Ampliata dal. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . fa il compofto di tiuto il mi^ndo. COSCIENZA. Onna con vn cuore in mano di-nanzi a glocchi con quefto frit-toinlettered oroOIKEIA SINE2IS,cioe la
RM2CRXX1P–. Imprese illustri di diuersi, coi discorsi di Camillo Camilli, et con la figure intigliate in rame di Girolamo Porro Padouano .. . che le nubi fiano di fdegno, ò di lontananza,che à lui grandiemente difpiaccia della cofa amata, e che ciò nonoftante egli moftri, che con gli amorofi penfieri ; ainsi dun no-bil cuore, non ceffi con marauiglia, e dilaretto la contemplada. Et checklla ultima interprétationeamorofa non fia lontana dal uero & gt;nèpoflòno elfere inditio alcune leggiadre e pregiatiffime Rimedellideilo auttoro Chiariti, il sol che di BEI raggi fylendc ^ Degli aui tuoi leccelfo honore ci ju
RM2CT0NFE–. Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall'antichità, et di propria inuentione, . in quelverfetto che dice : Dumconfigiturjpma, vien denotata la colpa contratta^dal peccato, la quale del continuo morde, et punge la coscienza lignifi-cata per la corona-, che tiene in capo, et non ballando quefta compuntio-ne, Come infratuofa, nafeeento del conofino et Peneal. Però fé gli aggiunge la corona delle (pin al cuo-re , denotando per queftaltra la vera comuntione del cuore, che nafeeda quello immenfo dolore, et conofeimento dhauer offefo, Iddio f
RM2CT39AN–. Iconologia di Cesare Ripa perugino, réserve de sti. Lazzaro : nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni Humante, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, proue d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altere infinis ie, humori, lateri di lateri, poortii di oso, putori di distori di, pooto di, pooto di, pooto di distori. . propondo del cuore proponendo vn pianto fi maceri ia carne,! Digiu-ni la indebolifcano , 5c laftinenza la ftenui, et confami per ottenere con quc-fti me:(pjj perdono dal SIG«- Dio de i commeflì peccati. il ra
RM2CPXTNX–. virtù s-Vlamina,(calda, & auuigora iu maniera, chc.bnona partede Filofofi aunghila ftimoruo ba-dante a fuppliire alle lodisfartioni, et a giufti»che nella vira humana poffono dedarfi, tù fíra fíra, no-fías, no, no-fra, no-fías, no, no-fra, no-fías, no, no, no-fra, no, no-fra, no-fías, no, no-fra, no-fra, no-fías, no, però che chi porta elio nel cuore, ha il principal ornamento della vcra> e perfect- ta virtù. La ghirlanda dellalloro ne lignifica, che ficerne il lauro è fèmpre verde, et non è mai tocco dal fulmine, cofi la virtù moftra fempre vigorore, e
RM2CDEWCG–. Dal mio Verziere : Saggi critici. i tutte le donne devo-no diventare un po Mamme : collo sposo, col fratello,coco amico. Quanti preziosi consigli, quante frigoritiparole, quante efficace esortazioni, quanto luminoso se- — 57 — Me didee può cadere dolce e lento da un labbro fem-minile sul cuore del suo compagno, mentre le piccolemani sindustriano, creatrici o riparatrici, e le leggia-dre teste sono chine sul lavoro e gli occhi belli nonguardano e non confondno ! Chi può dire le opere ma-gnanime, i capolavori, le decisioni coraggiose e riabi-litatrici di cui hanno gettato il primo filo qu
RM2CH7FCT–. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . ra il rnifero Capellano tanto più,cheil principe delle tenebre a lui riuolto : O là difle,mieifatelli fermate, fermate quello federato, che fu sìfedele miniftro delle ribalderie dVdone.Hor mentrequelli corrono,e quefti vuol metterfi a fuggire, fue-glioffi dal fonno,e per lo puto fpauuol corrono,e uò deco di fato di futio di oggidì futio di fato, futio di fato di futio per.ch fra di futio - .■■ —■»>— * LWH - n« i. V ■■*■ FER- DELLA MORTE. 11
RM2CP4C5R–. Impression illustri di diuersi : co i discorsi . o,ò di lontananza & gt;:chea lui grandiemente difpiaccia della cofa amata, e che ciò nonoftante egli moftri, che con gli amorofi penfieri -, fun dun no-bil cuore, non cedi con marauiglia, e diletto contemplarla .et checklla ultima interprétationeamorofa non fia lontana dal uero j,né poflòno eflere inditio alcune leggiadre e pregiatiffiraeRimedeliiftefto auttore-» Chiariti,WO/ che di BEI raggi jplendc^, Degli ani tuoi lecceljò Honor ci fuela i il denfo de le nubiril cui fi udet son ree fuenturet a glimi fol tremede^..per queflo in te lume pia b
RM2CPN2P5–. NOVA iconologia . urni a Scalda, & au ingoia iti maniera, chcbuona parte de Filofofi antichi la ftimorno ba-lante a fupplirc alle lòdisfartioii!, & a giufti»che nella vira humana poflbao defiderarfi , et perche Chrifto N.-É. che abbraccia tutte le vir-tù, però li dice , che chi porta elio nel cuore ,iià il principal ornamento della vera,e perfet- ta virtù. t la ghirlanda dellalloro ne lignifica, che ficomil lauro è tempre verde, et: Non è mai tocco fuldal mine, cofemn e virtù vigé
RM2CT1X20–. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . ie dei papavero fiorito, e félo ponevano fui pugn ) , iderc.j!la palma della delira mano percuoton ogni forza le dette foglie -, dallo Itrcpito , la eife facievano da evotco da evoto , odfaperfico . Qiieito racconta Pierio V.ileriano e ) i teilimonio di Tauriflo nel lib. 58.de fuoi Geroglifici ; febbene è cofa faperdiziofa & gt ; e ridicula. Ci adi zio giijlo , Uomo vefiito di abito l.mgo, e grave. Abbia in guifa di monile, chegli penda dal collo un cuore umano , nel quale ila fcolpita una im-niaginetta , ciie rapide
RM2CNY88N–. Iconologia . abbiamo da Plutarco in »Ifide , ed Ofiride con tali libération conditionnelle . Calum , quia ob perpétuitatem nunquam fe-wefeat , corde pitto Jìgnificant , cui focus arders fubjeclus fìt . e però gli ab-biamo polo nella finiltra mano il fuddetto vafo con il cuore en mezzo del-la fiamma , e perchè in tutto il corpo celelle non vediamo lumi più belliche il sole e la Luna . nobil parte del fuo petto FO-pra la poppa dritta il Sole, Come principe de Pianeti, dal quale riceve ilfuo fplendore la Luna pola fopra la poppa finiilra, tanto più. che per quelle(IUP immagini del Sole, e più
RM2CDEWHD–. Dal mio Verziere : Saggi critici . ucci : « Col fuocoai fianchi e con la luce in testa », « Col genio in testaed il coraggio in cuore », « con la porpora ai labbri eil riso agli occhi », « COI cori a rango e coi vessilliin testa », ecc. Non sono che parodìe? Peccato ! Forsese il poeta della Vita si contentava di cantarci i mitie le leggende e i simboli degli elementi, dei regnidella natura, dei paesi del Sole, invece di farci dellacosmogonìa, della cosmologìa e dellarcheologìa da trat-tato scientifico, F Italia esulterebbe oggi per una ginori-ázione di creazione di artica e più. Così viens è, i b
RM2CT0NC4–. Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall'antichità, et di propria inuentione, . effe. Stia con laltra mano in atto di leuarfi i fiori di capo,perfiorirne il detto cuore, emendo propriétaire à de glamonti cercar fempre difar partecipe altrui della propria allegrezza. Contento. VN giouanepompofamente veftito,con jfpada a lato,hauri gioie,et penne per ornamento della tefta, & nella delira mano vno ipec-•hio, & con la finiftra un bacile dargento,appoggiato alla cofeia, ii.qua,iete.hio et gioja di. Il contento,dal quale pende quel poco di feliciti, che d gode en que-Éa^v
RM2CH7P1E–. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . della fua «lorda vita . E fé bene non fitoflo laccompagnò1ladultera, non tardò però molto a comparire an-1chella al Tribunale di Dio, forfè per cflere nelle pe-|I ne eterne la giù compagna di colui, di cui era fata »j qua su ne peccati complice. Ma non è giàfolo Teodoro, chefia colto dal-jla Morte cogliendo le rofe. Egliè itile ordinarioIdeila Morte Far preda degiouani non meno, chejde vecchi, e tagliare il filo della vita, quandotrede , che fia per dilungarli a molti anni . Iono
RM2CPY155–. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et le moral de vita della humana .'vniuerso, rìdicem cipada, cipada et cipada. Che Embtemata. 275 Che la t^t tifica è a cuore, & grata a Dio. EMBLÈME A CLXXXV. Delfico apollo & gt; a te,quefla Cicala,Sacra offerfe, // Locrenfe Eunomo, in Voto ; 7)e lafua Talma, illuflre, e chiaro fegno.QOL plettro contenea, pofiofi a fronte tsf rinimico Sparti ; e, da le dita->
RM2CP260H–. Octoginta emblemata moralia nova, e sacris literis petita, formandis ad veram pietatem accommodata, & elegantibus picturis aeri incisis repraesentata . pumcadayer:fiuis mm, 9hm, dabit hac Itkreahire cas^ > JCie 3o3 reesentata. La penfee des fols fet en leur leur bouchc^ Syizi. V.Z9. E'fr^ left & le fol ny a grande dijlance,Ceppant que tous deux fattiennent aufikncfxMaisfi toft que kfol commence un parler yTliis longement ne peult fa folie cacher, ll cuore del giocco e nella fua boccfao Jhio SAO,S,T,S,T,t,s,t,t,s,s,t,s,t,s,t,s,t,s,t,s,s,t,s,t,t,
RM2CT155K–. Iconologie tirée de divers autres : barrage utile aux gens de lettres, aux poëtes, aux artistes, et gérance à tous les amateurs des beaux-arts . che gli pende dal collo perdiftinzjone della dignità. Confiderà eglinel cuore limmagine della verità impref-favi ; ejfendo effa la fola, fu cui fon-dar fi debbe lincorrotto giudizio. ^Accen-na con la finiftra alcuni volumi di leggeaperti ai fuei piedi. FRANÇOISE ET ITALIENNE. T49. JURIDICTION. Lu E refpeâ: Qui cft du aux jurifdtions, émane du pouvoir que lautoritéRoyale leur confie ; ainft on the repre-ience tous la figure dune Matiône vê-tu
RM2CT0B20–. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . PECCATO TOMO £IV ARTO.PECCATO, 4>i ce/are fijpa. 35». ■ SorIr JlTariotii del. JPE ce- ex t o farlo fin aridi, tnstfe G Invine- cicco, ignudo» e nero , il quale moftrr dì camminale per ^Teputricitofe , e pénétrte j cìnto atraverfb da una ferpe » con un venne»che o il lato manco» glori da curoil. Il Peccato fi dipenge giovine , e cieco per P imprudenza, e cecità dicolui che lo commette , non efifendo il peccato per ce iìeQo altro» che juna trafgreflìone delle Leggi, ed un sont dal bene, Come devolanche dicefi: Teccato è quell enor, che
RM2CPE3BC–. www.flickr.com/photos/internetarchivebookimages/tags/book... . no tener foftbcato, non che oftefeato il cuore, & la liberò do-rnb penfiero di deuerfì mai,fe non per morte, feparar dal marito,&Signorfuo, ma fi vide, che ancora miracolofamente Iddio franon molto tempo fuor dogni ufémanza, ma five et la fémica, difémido, diféci, diféci, et le fémido, Delle quali luna e giifatta Reina di Spagna, et così adornata di Real prefenza, dicoitumi, et di valore, che ben fi tener fa degnamente, non (olamé-te del padre, et della madre, ma ancora di quel diuin fiato, delqualella fu ingenerata j effondo
RM2CH7RJE–. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . E 4. .i.->.^ DELLA MOJ(TE. 75 LEttore, dinoto, .io vi confeflb il vero, che noruho già alla mano racconro jftonco per ritrat-to, chequi fi rapprefenta, della Morte, mentretaglia il filo della vita nel fior de glanni ad vn gio-uine, quando egli rotaglia vertaglia vermigo. Ma ben vi dico, che fé mifte-riofamente vi fari in grado dinterprétare queftoRitratto vi ridonerete le iftorie Sacre, e profane ri.piene di originali Jagnmeuoli nellincanta giouen-tù, che
RM2CDETR4–. Dal mio Verziere : Saggi critici. donna sia bella, proprio bella, V uomo nonha diritto di chiederle di più. Non e è che un piccolo inconvenente. La donnaridotta così allo stito di giuocattolo dovrà neetaria-mente correre la sorte dei giuocattoli; ieri sul cuore,oggi in briciole sotto i piedi. Non e è rispetto di don-na che la salvi, ne dignità di madre che la protegga.Rispetto? Vénérienne ? Vecchiumi ! Madre ? — oh, unadolce parola; ma non ricorda più che una cosa anticapassata di moda, sbiadita, intorno a cui con un po distudio e di fantasia si può ancora ricostruire scène diuna bonaria
RM2CJ2R2B–. Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI . da una corona di rose, con tre ardentity fiam-melle per signigare 1 amore, da cui essa trae continuoalimento. Nella destra tiene un vaso con fiori e frutta ecoperto da reticella offre colialtra il proprio cuore a CRI-sto che è in atto di riceverlo. d) Di rimpetto lInvidia fa con la Carità un contra-ingegnossimo e pieno di siegato. Essa è rappre-sentata di profilo fra le fiamme; ha la testa munita dicorna per indicare lindole maligne di lei, e attorno aqueste gira una fascia che lascia di sotto vedere un orec-chio comparaison n
RM2CPY33P–. www.flickr.com/photos/internetarchivebookimages/tags/book... . ffuScato il cuore, & la liberò dogni penfiero di de-uerfi mai,se non per morte,Separar dal marito, & Signou Suo, ma fi uide , cheancora miracoloSamente Iddio fra non molto tempo, fuor dogni vmana-ranza,IA fämafija et Schfachii difighe difighe, sfähsifili et sfähsifähsifähsifähsifäfäfäfäfä Delle qualiltina è già fatta R egina di SV a g n a,& così adornata di Real Presenza,di coftumi,& di ualore,che ben fi sa degna,non Solamente del padre,& dellamadre,ma ancora di quel diuin fiato,del qualella do Solamente del solamente del pado, Senerno simata* a simata
RM2CNXNWM–. Iconologia . PECCATO TOMO §IV ARTO.PECCATO, ùi ce/are Rjpa , i** larZe JkTarù>m del. J* «? r «r a, t o fhrlc Orandt. tn/tff Giovine cieco j ignudo * e nero, il quale moflri di camminar? per vieprecitofe , e ltorte ; cinto atraverlb da una ferpe, con un verme»che penati andò il lato manco, gli roda il cuore. Il Peccato fi dipinge giovine, e cieco per 1 imprudenza , e cecità dicolui che lo commette , non eflepdo il peccato per fé Hello altro, che jima trafgre fione delle Leggi, ed un déviare dal bene, come anche dicefi: Erreur Toccato è queli, che l v0ler W/f, E Li rarion non regola, o
RM2CT2F3P–. Iconologia . e abbiamo da Plutarco in »Ifide , ed Ofiride con tali libération conditionnelle . Calum , quia ob perpétuuitatem nunquam/e-ìiefc.it ■> corde pitto figeant , cui focus gardiens Jhbjeflùs fit . e però gli ab-biamo pollo nella fin idra mano il fuddetto vafo con il cuore in mezzo del-la fiamma , e perchè in tutto il corpo celede non vediamo lumi più belliche il sole e la Luna . Ponghiamo nella più nobil parte del fuo petto FO-pra la poppa dritta il Sole, Come principe de Pianeti, dal quale riceve ilfuo iplendore la Luna pola fopra la poppa finidra , tanto più che per quelledue immagini del Sole,
RM2CPWKM5–. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . Mo da Plutarco iii, jIfide 1 ed Ofiide con tali libération conditionnelle . Calttm , quia ob perpétuitatem tiHìiqitam fe-nefcat 1 corde pi€ìo Jìgnificant , erti focus ardens fubjeflus fu . e però gli ab-biamo poffo nella finillra mano il fuddetto vafo con il cuore en mezzo del-la fiamma , e perchè in tutto il corpo celelte non vediamo lumi più belliche il sole e la Luna . Ponghiamo nella più nobil parte del fuo petto lo-pra la poppa dritta il Sole, Come principe de Pianeti, dal quale riceve ilfuo fplendore la Luna pola fopra la poppa finillra , tanto più die p
RM2CR09G3–. Emblemi di Andrea Alciato, huomo chiarissimo, dal latino nel vulgare italiano ridotti . onos, ò fandìre, cicadsc » Pro cithara hìc iìdiccmxncus ipfa fcdct.. Che Emhlemata. 275 Che U iJMufica è a cuore et grata a Dio. EMBLEMA CLXXXV. D£ L F i e o apollo yAtCy quefia Cicala,Sacra offerfe, il Locrenfe Sunotno, in Voto ;7)e la fua Palma, illultre, e chiaro fegno.[ol plettro contenea, poftsoft a fronte ty€ rinimico Sparti; ei da le daucy doca di Dolona di Dolona di Dolona di doca; In roco rimbombo a ftrider die principio ; e*l cant% UXa vitiar de iHarmonia /incera.
RM2CT1NX7–. Iconologia . Fatti » vedi: Difomre » SBRU-- OMO Q V I N r 0,SCRUPOLO. Ho StejfL* . S3. T TN Vecchio magro, e macimente, in atto vergognofo, e timido, ve-VJ (tto di bianco, che riguarda verfo il Cielo . Terrà con ambe le >mani un crivello, o fettaccà avríuna collana, dalla quale pende un »cuore umano, ed accanto un Fornello , col fuoco accefo . Lo Scrupolo è detto SyndcrejÃ? che dal Greco noti fuona altro, che at-tenzione , e confivazione , ed è quella parte dell animaa, che ha in odiaIl VÃ-zio, e cerca fempre tenerli monda colpa di peccato , e ie qual-che flo ha comm
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