Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . ustizia sa-rebbe venuta dans socorso della parte innocente, e da luiperseguitata, e quindi ogni malvagio artifìcio ed gosarebbe ridondato in suo disdoro ed infamia. Trovòquindi di sua convenenza di porre à l'opéra ogni mezzo, onde de l'osetre quella maura , od almeno ritardarla. Sidiede a subornare i giudici, e fece ogni sua possa per-chè emanassero un giudizio conformé ai suoi desiderii.Ma il senato non si lasciò ragirare, e dopo disaminatoil processo, sentenziò fava ore di Gridonia, dichiarandovidente la suenza innoced

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Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . ustizia sa-rebbe venuta in soccorso della parte innocente, e da luiperseguitata, e quindi ogni malvagio artifìcio ed intrigosarebbe ridondato in suo disdoro ed infamia. Trovòquindi di sua convenienza di porre in opera ogni mezzo, onde impedire quella misura , od almeno ritardarla. Sidiede a subornare i giudici, e fece ogni sua possa per-chè emanassero un giudizio conforme ai suoi desiderii.Ma il senato non si lasciò raggirare, e dopo disaminatoil processo, sentenziò a favore di Gridonia, dichiarandoevidente la sua innocenza, ed ammettendo sussistere ildi lei credito verso don Carlo. Fece ben anche menzionedavere ella bene meritato del principe e dello Stato, perla saggezza da lei adoperata pel corso di cinque anni, durante i quali aveva avuto le redini del governo. Frattanto che le parti litiganti ancora in MantovaSi trattenevano, la duchessa sollecitò la redazione del-l istromento di generale quitanza, e si maneggiò a farin guisa, che fra di esse la primitiva concordia e fratel-. sCVDOG -0 A 14 bo- ti) Ianza si repristinasse. Don Carioche in questo frattempoaveva riflettuto meglio alle cose, non provò risentimentoper lemanata sentenza a lui contraria, scoperse la mali-gnità deliUgolini, e rilevò linnocenza di Gridonia, ma-nifestandole le più evidenti prove d essersi ricreduto, edaltamente ammirare le doti che in lei rispondevano. Così sinceramente riconciliati don Carlo e donna Gri-donia, nullo accidente potè dappoi intorbidare laffezioneche tra loro era nata. Egli per darle subilo prova delsuo ravvedimento le fece invito per condurla colle com-pagne a Solferino, ma per buone ragioni chella seppe ad-durre, non potè per allora accondiscendere. Ritornò dun-que solo a Solferino, contento davere persa la lite, avendoin tal guisa penetrato lerrore, che gli avevano accredi-tato. Si trattenne Gridonia ancora qualche giorno in Man-tova, per compiacere alle brame del fratello uterino, mar-chese

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