La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . llAlberti, fattada C. Bartoli (Firenze, 1550, L. V, e. XVII). 2 II camino menzionato dalla Cronaca di Neri degli Strinati (vedi a p. 93)arrivava fino a mezzo il muro divisio cas dû ; ma questo non bastaa sont provoche si tratta di un caminetto, perché quellindicazione può tantoriferirsi al focolare quanal fana quanel canpel. 3 le porte e le finestre con archirave retto da mensole raffrontate nonsono rare nelle costruzioni lombarde di stile gotico ; ma si diffenzoalle simili di Toscana per essere costantimente sormontate da u
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La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . llAlberti, fattada C. Bartoli (Firenze, 1550, L. V, e. XVII). 2 II camino menzionato dalla Cronaca di Neri degli Strinati (vedi a p. 93)arrivava fino a mezzo il muro divisorio tra due case ; ma questo non bastaa provare che si tratta di un caminetto, perché quellindicazione può tantoriferirsi al focolare quanto al canale pel fumo. 3 Le porte e le finestre con architrave retto da mensole raffrontate nonsono rare nelle costruzioni lombarde di stile gotico ; ma si differenzianodalle simili di Toscana per essere costantemente sormontate da un arco discarico apparente, che nelle toscane assai spesso manca. 106 CAPITOLO li credenza che fin dallora se ne usassero in Italia di consi-mili.1 Quando nel Quattrocento si segui un nuovo ideale architet-tonico, i caminetti architravati comparvero nelle sale fiorentinecon maggior frequenza che non i camini a padiglione. Parveforse al Brunelleschi e ai suoi discepoli che la cappa rompessecon la sua sporgenza larmonia di linee propria di quello stile. Fig. S4. — Caminetto della scuola di Donatello (Museo di Faenza). Fot. Alinari. classico chessi cercavano di rimettere in onore; e poiché negliantichi edifizi romani non trovavano nessun esempio che agliocchi loro ne giustificasse lesistenza, cosi non dubitarono dipreferire il tipo di camino che ne era privo. Questo spiega per-ché i camini da sala a cappa fortemente aggettata diventinorari a Firenze già nel Quattrocento, mentre in altre città, doveil nuovo stile era studiato con minor rigore analitico e intesosoprattutto come unabbondante miniera di geniali e peregrine 1 Avevo già scritto tutto questo, quandebbi la soddisfazione di vederconfermata la mia ipotesi dalla scoperta fatta nel palazzo Davizzi di uncaminetto del Trecento perfettamente uguale a quello di Castiglione Olona. I COMPLEMENTI DELLEDIFIZIO 107 decorazioni, la cappa a grande sporgenza continua ad esistereper tutto il Quattrocento ed anche pili in là. * I
